Quando Ernest Hemingway raggiunse Cuba, nel 1932, rimase affascinato dal quartiere de La Habana Vieja, il cuore della capitale caraibica, quello che l’autore americano riteneva più “originale” e meno “contaminato” dall’esterno. Per poter lavorare in pace e godersi questo quartiere andò a risiedere presso l’Hotel Ambos Mundos, sito in Calle Obispo. Un edificio liberty, alto cinque piani, un vero e proprio gioiello che il futuro premio nobel usò per esplorare L’Avana. La camera che Hemingway usò nelle sue soste a Cuba, inframezzate da viaggi e dalla sua attività di corrispondente di guerra in Spagna, è rimasta sostanzialmente invariata da allora. Salendo l’ascensore d’epoca dell’Hotel Ambos Mundos raggiungerai il quinto piano ed entrerai nell’appartamento 511, quello usato dall’autore americano. Qui, sparsi fra una serie di cimeli appartenuti a Hemingway, troverai una celebre macchina da scrivere. Nessuno sa se sia esattamente con quella che l’autore americano scrivesse i suoi racconti, ma per certo proprio nella stanza in cui ti troverai furono redatte le pagine del romanzo più famoso di Hemingway “Per chi suona la campana”.
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