Per due periodi della sua vita, tra il 1891 e il 1893 e poi dal 1895 al 1903, il pittore postimpressionista Paul Gauguin risiedette in Polinesia. In questo lasso di tempo dedicò tutte le sue energie nel cercare di penetrare l’essenza di questo arcipelago del Pacifico, per lui così importante e ammaliante. Donne, spiagge, idoli Tiki e altri elementi fondativi della cultura e della natura della Polinesia divennero così i protagonisti delle sue tele, elementi della sua nuova concezione artistica e simboli con cui veicolare la sua concezione filosofica. Gauguin risiedette a Tahiti per lungo tempo. Affascinato dalla natura dell’isola, si ritirò sulla costa Sud, dove poteva ammirare l’oceano in tutta tranquillità. Qui, ancora oggi, nel piccolo villaggio di Papeari, si trova il Paul Gauguin Museum. Questa piccola esposizione raccoglie una serie di interessanti cimeli della permanenza sull’isola del pittore, inestimabili schizzi prodotti dallo stesso Gauguin e copie delle sue opere più famose di questo periodo, un materiale che ti farà capire l’amore indissolubile che il pittore provava per la Polinesia.
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