Due ragazzi che a bordo di una motocicletta sono arrivati dalle coste argentine alla Cordigliera delle Ande, con addosso tutta la polvere delle strade, dopo aver dormito in rifugi di fortuna, non possono chiedere niente di meglio che un bel bagno caldo. Così Ernesto Che Guevara non esita a esprimere la propria gioia quando, appena varcata la frontiera cilena, si imbatte nell'Esmeralda, come è chiamato il Lago Todos Los Santos per l'incantevole peculiarità cromatica del suo specchio. Se dopo aver letto il mitico "Latinoamericana", un diario di viaggio e crescita personale, ti sei messo sulle tracce del grande rivoluzionario e dell'amico Alberto Granado, non vedrai l'ora di raggiungere questo bacino lacustre d'alta quota, una lacrima incastonata tra imponenti vette vulcaniche da cui sgorgano i fiumi che lo alimentano e determinano la temperatura tiepida delle sue acque. Non potrai che dare ragione al Che: un tuffo dentro a un'iride alpestre e celeste, temperata e avvolgente, ti farà rinascere. Mentre sarai ammollo osserverai il profilo magnifico, appuntito, dell'Osorno e del Tronador, sul quale si trova la sorgente del Rio omonimo, principale immissario dell'Esmeralda. I boschi silenziosi che ammantano le rive ti cingeranno col loro respiro salubre. Sul tuo capo solo l'immenso cielo delle Ande. Nel tuo cuore la pace.
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