Basta il titolo che le ha conferito il 3 volte premio Oscar Jacques Cousteau, il guru della filmografia di documentari dedicati agli Oceani, per avere una prima idea dell'Isola del Cocco, il paradiso perduto al largo delle coste del Costa Rica, di cui è considerata l'analogo delle Galapagos per l'Ecuador. Gli elementi che rendono eccezionale questo affioramento della crosta terrestre lussureggiante di vegetazione equatoriale in cui brulicano forme di vita endemica non finiscono qui. Si tratta dell'isola disabitata, da uomini si intende, più grande del mondo, famosa per il favoloso tesoro di Lima, sottratto nel 1820 da pirati inglesi ai coloni spagnoli e qui seppellito. Mentre passeggerai tra i boschi rigogliosi di piante, molte delle quali non rinvenibili in nessun altro luogo del pianeta, non ti sarà raro imbatterti in rocce incise dai corsari. Addirittura la NASA ha lanciato dei satelliti per meglio individuare gli incredibili giacimenti preziosi nascosti nell'intrico degli alberi, gli stessi ripresi nella scena iniziale di Jurassic Park. In effetti, vagando per questo scrigno naturalistico dichiarato Patrimonio dell'Unesco e inserito nel novero delle sette meraviglie ambientali della Terra, avrai l'impressione di essere tornato ad ere primordiali, anteriori a qualsiasi civiltà umana. Se è vero che l'isola è nota soprattutto per le meraviglie sottomarine, vagare per i suoi avvallamenti sarà come tornare indietro di milioni di anni, all'origine della Vita.
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