Sei arrivato fin quassù, al confine tra Cina, Tibet e Birmania, in una delle mete più difficilmente accessibili del pianeta. Il viaggio è stato tutto una sequenza di aerei, scomodi autobus e treni. Ma tutto questo non importa più ora, perché la tua fame di spiritualità sta per essere finalmente placata. Ai piedi del monastero tibetano di Songzanlin, sulle montagne dello Yunnan, guarderai dal basso le sue imponenti strutture e inizierai a salire l’interminabile serie di gradini che ti porterà al tempio. Osserverai solo di sfuggita il panorama verde di questa regione della Cina e continuerai a scalare la salita. Fermati a riposare sotto l’ombra dei pini freschi, ma solo per un momento, perché non hai ancora raggiunto la vetta di questo pendio. E quando finalmente avrai superato l’ultimo scalino, goditi il panorama sulla città di Shangrila. In cima al monastero troverai quello che stavi cercando. Una ruota da preghiera dorata alta più di quattro metri. Prendi ciò che resta della tua forza, afferra una delle manopole e inizia a farla girare verso destra. Perché come i tibetani insegnano, le preghiere si realizzano dopo aver fatto ruotare tre volte questo sacro oggetto.
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