Basta con le chiacchiere: è ora di guardare. Lo vuoi tu, lo vogliono quelle opere... altrimenti non se ne starebbero appese lì, da anni, in quella statica posizione. Se l'arte potesse camminare, forse se ne andrebbe in giro, martellando i passanti con domande, elemosinando commenti e giudizi... vanitosa di natura, ha bisogno che qualcuno la consideri, altrimenti rimane priva di uno scopo. E siccome non ha le gambe, bisogna che sia tu ad andar da lei. Tante voci silenziose parlano all'Art Gallery of South Australia di Adelaide, tante quante le opere lì esposte. Le loro parole mute riecheggiano sotto il soffitto a volta e sui pavimenti parquet, raccontando dei più celebri nomi dell'arte australiana... e non solo. Senti con lo sguardo storie antiche e moderne, indigene e straniere, asiatiche, islamiche, europee... Non temere di non comprendere ciò che dicono... anche perché non esiste un significato univoco, nell'arte: essa può essere ciò che è ma anche ciò che tu vuoi, per quello che pensi di vedere. Comunica con quelle opere, nell'unico modo in cui è possibile farlo: in silenzio, con gli occhi. Loro ti capiranno.
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